Investire nelle Tlc deve diventare una priorità nazionale
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La domanda di connettività Internet degli italiani è in crescita esponenziale. La crisi del Covid-19 ha certamente accelerato questo trend . Secondo Agcom, nel 2020, il volume di traffico dati quotidiano su linee broadband in Italia è cresciuto del 49,5% rispetto al 2019. La crescita della domanda di connettività sostenuta dal lockdown rappresenta però solo l’atto finale di una tendenza di lungo periodo ormai consolidata: il traffico dati fisso in Italia è cresciuto esponenzialmente, di 12 volte tra il 2010 e il 2020. Quello mobile, nello stesso periodo, è cresciuto di 50 volte.
Far fronte a questa crescente domanda di connettività ha richiesto un impegno costante nel potenziamento della rete e nell’innovazione tecnologica. Questo sforzo è stato sostenuto dal settore delle telecomunicazioni che nel nostro Paese coinvolge oltre 200 aziende, con un ruolo chiave giocato dagli 8 principali player che detengono, sviluppano e mantengono operative le infrastrutture di rete.
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Nel 2019 il settore ha generato ricavi per 31,2 miliardi di euro, ha occupato 63mila persone e ha generato 16,5 miliardi di valore aggiunto. Per dare un’idea comparativa dell’importanza del settore basta pensare che le telecomunicazioni generano un valore aggiunto che è il triplo di quello generato dal settore fashion e otto volte quello del settore del vino.
Inoltre, proprio per soddisfare l’incremento nella domanda di connettività, gli investimenti del settore sono aumentati del +24,6% tra il 2010 e il 2019, registrando nel 2019 il valore più alto dell’ultimo decennio e raggiungendo un valore cumulato nel periodo di quasi 65 miliardi di euro. Una cifra simile ai contributi a fondo perduto di tutto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Gli attori telco hanno quindi giocato – e sempre più sono chiamati a giocare – un ruolo chiave per lo sviluppo digitale dell’Italia, diventando particolarmente cruciali nello scenario pandemico e post pandemico. Tale ruolo va già oggi oltre il contributo diretto e riguarda diversi ambiti di creazione di valore che The European House – Ambrosetti ha misurato con l’obiettivo di restituire un dimensionamento preciso del contributo e dell’importanza del settore in una fase critica per il successo della transizione digitale del Paese.
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