Elettronica: dai dati Anie e Assodel la ripresa sembra vicina

Al calo complessivo del mercato hanno contribuito negativamente i semiconduttori, con -11,4% e, ancora di più, i sistemi, che hanno segnato un -15%; meno penalizzati i passivi, che hanno registrato invece un calo limitato al -6%.

Guardando al solo mese di dicembre 2020, nel confronto con il mese di dicembre 2019, si rileva però un andamento di segno positivo della produzione industriale (+5,3%). Nel confronto congiunturale – a dicembre 2020 rispetto a novembre 2020 – l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha evidenziato una flessione dei livelli di produzione industriale dello 0,9%. Con riferimento alle attese per i successivi mesi, il recupero rilevato nel mese di dicembre dovrebbe trovare conferma anche nel mese di gennaio 2021, sulla base di un portafoglio ordini che nell’ultimo trimestre del 2020 ha ridotto il tasso di caduta che ha caratterizzato i mesi precedenti. Le dinamiche dei settori Anie restano tuttavia fortemente legate a un contesto economico di grande incertezza e fortemente dipendente dall’evoluzione della pandemia.

Un ordinato che fa ben sperare

Entrando nel dettaglio dell’ultimo trimestre dell’anno, a fine 2020, il rapporto tra ordinato e fatturato (book-to-bill) è risultato eccezionale: 1,42 sul totale, che si distribuisce in tutte e tre le famiglie di prodotti. Questa impennata dell’ordinato segue il valore superiore all’unità (1,12) del trimestre precedente e mostra segni di una inversione di tendenza in grado di portare a un 2021 positivo. Rispetto a questi valori, un commento dell’analista di mercato Livio Azzoni sottolinea come l’ordinato in crescita possa nascere in parte dalle paure dei clienti di possibili sbilanciamenti tra la domanda e la futura disponibilità di materiale.

In generale, alcuni distributori stanno spingendo i clienti a pensare già a un orizzonte che arrivi anche al 2022. Già nei mesi passati, il comparto dell’elettronica aveva dimostrato, nonostante le difficoltà, di essere stato tra i pochi settori a registrare un calo contenuto rispetto alla situazione macroeconomica e di avere tutte le carte in regole per poter uscire più rapidamente dalla crisi. I dati relativi all’ultima parte dell’anno confermano che il settore della distribuzione elettronica, pur con tutte le difficoltà e le criticità, riportandosi sui livelli del 2016, sta mostrando una nuova spinta verso una potenziale crescita futura.

Potrebbe interessarti anche: