internet: La New economy e' gia' qui Un giro da centomila miliardi

Rapporto Assinform sull'Industria Ict nel 1999

In aumento cellulari (più 47%) e pc (più 21,3)

La New economy è già qui

Un giro da centomila miliardi

E a fine 2000 i cybernauti saranno 10,6 milioni

di GIANCARLO MOLA ROMA - L'Italia non è più la cenerentola della new economy. E comincia a competere nel settore dell'innovazione, guardando in faccia e non più dal basso i partner europei. Nel 1999 l'industria dell'informatica e delle telecomunicazioni ha fatturato nella penisola quasi 100 mila miliardi di lire (95.898, per la precisione). Tirano soprattutto i telefonini, ma anche per i computer quello passato è stato l'anno del boom. Un binomio che ha portato a un enorme incremento degli utenti di Internet. Se le ultime cifre contavano 4,8 milioni di cybernauti, per la fine del 2000 le stime parlano addirittura di 10,6 milioni di navigatori.

I dati sull'andamento dell'industria Ict (sigla che sta per Information and Communication Technology) sono stati forniti oggi da Assinform (Associazione nazionale dei produttori di tecnologie e servizi per l'informazione e la comunicazione), che ha anticipato il suo rapporto annuale, la cui pubblicazione integrale è prevista per la primavera.

La crescita complessiva del settore è stata imponente: il 13,2 per cento rispetto al 1998. "Il dato è allineato a quello medio europeo, di due punti superiore a quello mondiale e superiore a quello già elevato riscontrato lo scorso anno (10,1 per cento)", ha detto il presidente di Assinform Giulio Koch, illustrando il rapporto. "È ormai evidente che, in presenza di condizioni favorevoli, lo sviluppo dell'informatica e delle telecomunicazioni appare un tutt'uno, anche per effetto della spinta di Internet".

Certo, a farla da padrone, è ancora la telefonia. L'intero settore delle tlc ha avuto una crescita del 14,6 per cento, fatturando ben 63.290 miliardi. Poco meno della metà del mercato (il 40 per cento) è però appannaggio della telefonia mobile. Nel 1999 i contratti dei cellulari sono stati oltre 30 milioni (in aumento del 47 per cento rispetto al 1998), tre quarti dei quali con scheda prepagata.

Ma il 1999 è stato anche l'anno dei computer. Il mercato è cresciuto del 10,6 per cento, con un volume d'affari di 32.608 miliardi. La grande paura del Millennium Bug ha comportato una accelerazione nel rinnovo delle attrezzature: un aumento del 9,7 per cento nelle vendite di hardware che è andato a discapito delle somme spese per l'assistenza tecnica, in sensibile calo (meno 3,2 per cento). I più gettonati sono stati i personal computer (ne sono stati acquistati 2.365.000, il 21,3 per cento in più del 1998), mentre sono diminuite le vendite dei più potenti mainframe e workstation (utilizzati per la gestione delle reti).

È stata l'esplosione di Internet a livello di massa a far volare il mercato. Secondo le ultime rilevazioni dell'Università Bocconi in Italia ci sono 4,8 milioni di navigatori. Ma le cifre sono in via di incremento esponenziale. E le stime di Computer Industry Almanac parlano di 10,6 milioni di utenti per la fine del 2000. Il guado, insomma, è stato attraversato. E L'Italia si è agganciata al treno delle Rete. "È vero che nella prima parte dell'anno", ha infatti concluso Koch, "il mercato è stato trainato dalla soluzione del problema dell'anno 2000, ma è ancora più vero che nelle seconda è esplosa la domanda di soluzioni evlute".

(28 febbraio 2000)

Italia: nel '99

boom della

New economy

DALL'ARCHIVIO

di Repubblica.it

Assinform: il primo

rapporto 1999

Quasi cinque milioni

di utenti Internet

Computer: boom

grazie alla Rete

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