La comunicazione italiana è in crescita, è giovane e parla al femminile.

Il settore della comunicazione è in crescita, è caratterizzato da un’occupazione molto giovane e da una forte presenza femminile. Ma le competenze digitali, che sono le più richieste, sono spesso insufficienti. L’acquisizione delle competenze digitali è la sfida del nuovo decennio

Sono alcuni dati – molto interessanti e in controtendenza rispetto al panorama occupazionale generale – che emergono dal secondo rapporto UNA sul settore della comunicazione in Italia [Fonte: “Il Mercato del Lavoro nel Settore della Comunicazione Italiana”, Secondo rapporto UNA (Aziende della Comunicazione Unite) 2019] e che mettono in evidenza come il settore stia cavalcando il cambiamento dell’innovazione digitale in atto: l’affermarsi di nuove tecnologie, tecniche e competenze, si traduce in nuove opportunità, e quindi nella nascita di numerose nuove imprese.

Si tratta perlopiù di piccole e micro imprese (che rappresentano l’89% del campione, e di cui circa la metà fattura meno di 1 Ml € l’anno), che fanno da traino anche alla crescita nel numero di occupati, nonostante il panorama di crisi e l’incertezza che regna a livello nazionale.

Tra le poche società di medie-grandi dimensioni che ha risposto al sondaggio, circa la metà appartiene a network internazionali. Nella quasi quasi totalità dei casi le imprese di piccole dimensioni, invece, sono società indipendenti.

La maggior parte di queste aziende sono nate in anni recenti (il 62% dopo il 2000, il 28% dopo il 2010) e hanno sede nel Nord Italia, in particolare a Milano.

Le previsioni di crescita per il 2019 sono positive, sia in termini di fatturato (+5%) che di occupazione (+6%). La crescita del fatturato è in linea con l’anno precedente e decisamente superiore alla crescita media del mercato dei servizi (+2%) e del PIL nazionale (+0,3%). Il 48% delle imprese prevede aumenti di organico.

Ma il dato più rilevante, come anticipavamo nel titolo, riguarda la composizione degli occupati per fascia di età e per genere.

Gli occupati con un’età compresa tra i 15 e i 34 anni rappresentano il 47% del totale, mentre le donne addirittura il 65% (rispetto a una media nazionale, rispettivamente, del 23% e 42%).

Attività

Le società che hanno partecipato all’indagine operano in una varietà di comparti: Progettazione creativa o strategica, Produzione (audio/video, grafica, eventi), BTL, Social media, PR & media relations, Digital e Media planning. Solo una minoranza (il 18%) opera verticalmente in uno solo dei settori appena citati, mentre più della metà opera in 4 o più settori, facendo della diversificazione una strategia tipica di questo comparto.

Competenze e Formazione

Il settore della comunicazione è caratterizzato da una rapida obsolescenza e turn over delle competenze tradizionali, affiancate e in parte sostituite dai digital skills. Questa tendenza è correlata alle dinamiche interne del settore e delle singole aziende che, per mantenersi e competere nel mercato, devono anticipare i trend, adottare soluzioni creative e tecniche innovative e, soprattutto per le attività di marketing, imparare a capitalizzare il vantaggio competitivo che gli strumenti del digital marketing, i social e gli analytics possono fornire.

Mentre le competenze di base (uso di Internet, smartphone e social) sono ormai ampiamente diffuse a livello utente soprattutto nella fasce giovani, le competenze più specialistiche e avanzate per la creazione di contenuti e per la creatività digitale (blog, immagini, video e audio) per la pianificazione dei media e per il marketing digitale sono ancora scarsamente diffuse.

L’Osservatorio delle Competenze Digitali 2019, condotto dalle maggiori Associazioni ICT in Italia [AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia, con il contributo di CFMT e il patrocinio di MIUR e AGID – 2019], rileva per la prima volta il Digital Skill Rate (indica la % di competenze digitali necessarie a svolgere bene una determinata professione) che per il settore dei Servizi, del Marketing e della Comunicazione si attesta tra il 15 e il 30%.

Questo dato fa intuire come in un contesto fortemente e velocemente innovativo, come quello della comunicazione, l’acquisizione di nuove competenze dovrebbe essere un asset strategico prioritario per le aziende: processi di formazione regolare (formazione continua) e valorizzazione del capitale umano dovrebbero guidare le politiche dell’HR.

Questo purtroppo accade in misura ancora troppo ridotta: soltanto il 18% delle aziende di comunicazione coinvolte nel rapporto UNA, infatti, offre ai propri dipendenti la possibilità di formarsi e così colmare il cosiddetto digital skill gap.

Colmare il digital skill gap nella Comunicazione e nel Marketing

Da quasi 30 anni noi di Espero affianchiamo le aziende a Milano e in tutta Italia nell’acquisizione delle competenze digitali. Accreditati come Authorized Training Center da Apple e Adobe, tra gli altri, e con oltre 1000 aziende clienti, proponiamo percorsi intensivi, modulari e di breve durata soprattutto per risorse aziendali che devono concentrare la formazione con la massima efficacia sottraendo meno tempo possibile al lavoro, in particolare nel settore della Comunicazione e dei New Media.

Quali percorsi di formazione e per quali figure professionali

a. Per chi si occupa di comunicazione e marketing: corsi di grafica e video

Per chi opera nei comparti di Progettazione creativa o strategica, Produzione (audio/video, grafica, eventi) e BTL (Below the Line), ma anche nel marketing aziendale proponiamo corsi, personalizzabili, sui principali prodotti per la creatività, il fotoritocco e l’illustrazione (Photoshop, Illustrator) e per la produzione e postproduzione video (Premiere, After Effects) per acquisire le tecniche di base e avanzate finalizzate all’uso sia di tipo tradizionale sia ottimizzati per l’online e per i social.

Corsi di grafica creativa

Competenze professionali in ambito di fotoritocco, elaborazione di immagini raster o vettoriali e creatività digitale sono oggi fondamentali per chi si occupa di comunicazione online (web, social e blog) e offline (pubblicistica ed editoria stampata). Per esempio, Adobe Photoshop, il software di fotoritocco e grafica digitale più conosciuto, ti consente di modificare immagini raster per stampa e web per presentare al meglio prodotti e servizi, impostando progetti creativi di comunicazione dal grande impatto visivo; Adobe Illustrator è lo strumento ideale sia per grafici e creativi, che per addetti alla comunicazione e ufficio stile. Questo perchè ti consente di creare ogni tipo di illustrazione e grafica vettoriale (loghi di prodotti e loghi di aziende, packaging per prodotti commerciali, infografiche, mappe stampate o digitali, icone, disegni, effetti tipografici) e di declinarlo su tutti i media: carta stampata, siti web e applicazioni, blog e social media, video e animazioni.

Corsi di video editing

Sono altrettanto richieste competenze in ambito post produzione video, poichè un video di impatto e ben fatto è uno strumento di marketing aziendale molto efficace per comunicare su web e social i valori, i prodotti o i servizi di un’azienda.

I video consentono di trasmettere le proprie idee e comunicare qualcosa a qualcuno in modo altamente coinvolgente. E la capacità di realizzare un video ben fatto è un vero e proprio investimento, in termini di denaro e di tempo. È per questo che progettiamo corsi intensivi di post produzione video, con docenti professionisti del mestiere e costantemente al passo con l’evoluzione digitale. E proprio per chi si occupa di marketing e comunicazione, abbiamo pensato ad un corso per imparare a post produrre video aziendali, istituzionali e professionali su prodotti e servizi con eventi e interviste, ottimizzati per essere pubblicati sul web e sui social.

b. Per chi si occupa di social media e non solo: corsi digital marketing

Per chi si occupa in particolare di Social media, PR & media relations, Digital e Media planning proponiamo percorsi specifici per i Digital media e i Social. Tra gli obiettivi di questi percorsi:

La particolarità della nostra offerta sta proprio nel fare in modo che ogni persona non solo partecipi a un corso di formazione, ma possa colmare praticamente il suo specifico gap di competenze digitali. Per questo ogni nostro corso (che puo’ essere progettato nelle nostre aule o presso l’azienda cliente) parte da una analisi accurata delle esigenze e da un pre-assessment individuale e calibra l’intervento formativo in modo coerente con quanto emerso.